domenica 31 luglio 2005

Indio

Gli indios in Brasile vivono in riserve.
Lo stato provvede sovvenzioni per la salvaguardia della cultura, per un minimo di assistenza sanitaria e per l’alfabetizzazione.
Però che gli indio abbiano l’auto, il satellite ed il telefonino ….. e le sovvenzioni, beh, questo è un altro discorso.

Sacro e profano

Ilheus ex capitale del cacao nello stato di Bahia, a sud di São Salvador.

La città ricorda in ogni angolo il suo celebre cittadino Jorge Amado, autore di decine di romanzi che hanno descritto la città con i suoi personaggi, i suoi fasti e la sua decadenza.
Primo tra tutti Gabriela, cravo e canela (Gabriella garofano e cannella).
Ma qui non voglio parlarvi di Jorge Amado bensì di un aneddoto che circonda la chiesa Nossa Senhora da Piedade, de São Jorge e de São Sebastião, il bar Vesuvio e il bordello Bataclã.
All’inizio dei fasti cittadini la chiesa in questione era di dimensioni ridottee, e piuttosto mal ridotta. L’alto prelato allora in carica, chiese ai signori del cacao (poche decine, ricchissimi, potentissimi) di aiutarlo a costruire una chiesa degna della città ricca e famosa in cui era situata. I signori del cacao non ci pensarono molto e diedero il via ai lavori di costruzione di quella che sarebbe diventata uno dei migliori esempi di arte gotica e barocca sapientemente miscelati di tutto il Brasile. Posero però una condizione fondamentale perché ciò avvenisse: le messe che si sarebbero celebrate avrebbero dovuto durare non meno di tre ore.
E così fu.
Ma forse i signori del cacao erano così pii o viceversa erano pentiti delle ingiustizie e soprusi perpetrati ai danni della popolazione che necessitavano di lunghe sedute “spirituali” per espiare i loro peccati?
La risposta è da ricercarsi in quel locale azzurro che si affaccia anch’esso sulla piazza del sagrato, il Bar Vesuvio.
Da questi partiva un passaggio segreto che attraversava parte della città e sbucava nei pressi di un altro locale assai famoso tra gli uomini in forza (e in denaro) un bordello, il Bataclã appunto.
Sicchè i nostri Colonnelli (così erano chiamati i signori del cacao) accompagnavano le mogli a messa, poi si recavano innocentemente a consumare un “bicchierino” al bar e nel “tempo di una messa…..”

sabato 30 luglio 2005

Euclidelandia!














Non ho resistito, ho dovuto documentare una tale chicca!

lunedì 27 giugno 2005

Baratte&Co



Ero curioso da tempo, ma non al punto di andarle a cercare.
Ed oggi, quando la mensa dell’impianto ce l’ha proposte, non ho potuto tirarmi indietro.
Degli splendidi animali di forma verme gigante, con la scorza un pò dura tipo gamberetti, ricoperti di uno strato di glassa quasi dolce.
Ottimi da sgranocchiare come aperitivo ...

Un piatto di mezze penne rigate 72 con pomodoro e basilico freschi.....?

sabato 18 giugno 2005

Vespasianum et cacatorium











Cina:
la "filosofia" imposta dal partito dice che si deve condividere tutto, a cominciare da questo.

venerdì 25 febbraio 2005

A spasso nel silenzio

Emozionante!

Non ci sono altri termini per descriverlo.

Il silenzio che circonda, l’orizzonte che si perde, il cielo terso all’inverosimile.

Non da viverci, ma un giro, una volta nella vita, deve essere messo in preventivo!